Sono stato per una settimana al Tuburan Baybay Dive Resort, sull'isola di Panay nelle Filippine, ospite dell'amico Beppe Lauria e dei suoi soci. A mezz'ora dall'aeroporto di Caticlan-Boracay, il resort consiste in 8 cottage, confortevoli e aereati, quasi invisibili tra la vegetazione della collina che si affaccia su una bella spiaggia bianca. Il ristorante offre una cucina di ottima qualità e non manca la spa per un massaggio rigenerante. Il dive center affacciato sulla spiaggia offre tutto ciò che serve per le immersioni. Un lungo pontile di legno e bambù porta alle imbarcazioni, caratteristiche bancas locali con i larghi bilanceri.

Le immersioni sono sorprendenti e certamente le più belle che abbia fatto nelle Filippine. Che questo mare sia il centro più importante di dispersione della biodiversità è subito evidente a partire dai primissimi metri di profondità. Gorgonie, coralli neri, alcionari, spugne a botte e a canna e poi una miriade di pesci coloratissimi e di invertebrati sono in ogni anfratto su ogni superficie, sui pianori e sulle pareti. L'acqua è limpida a volte con una leggera sospensione, ma la visibilità è sempre ottima. C'è solo l'imbarazzo della scelta se concentrarsi sul paesaggio e sulle cose più appariscenti oppure se dedicarsi alla ricerca del piccolo, a caccia di nudibranchi, gamberetti o minuscoli frog fish.